Servizi e Soluzioni


IT Governance

Sin dalle sue fasi iniziali, l’Information Technology (IT) ha svolto il ruolo di fornitore di tecnologia supportando le imprese a svolgere i propri servizi in modo più efficiente ed efficace. Nel corso degli anni l’IT è diventato la spina dorsale delle imprese, senza di esso oggi sarebbe impossibile per la maggior parte delle aziende andare avanti (meno che mai avere successo). Come risultato del suo peso crescente nell’azienda, la funzione IT si sta trasformando da semplice fornitore di tecnologia in partner strategico. In questo processo evolutivo le organizzazioni IT seguono in genere un approccio a tre fasi in cui ciascuno stadio si basa su quello precedente, come illustrato nella Figura 1.

 

Figure 1: Evolution of the IT Function within organizations

Gestione dell’infrastruttura IT (ITIM)

Durante questa fase, le organizzazioni IT si concentrano sul miglioramento della gestione dell’infrastruttura aziendale. Un’efficace gestione dell’infrastruttura significa massimizzare il rendimento delle risorse informatiche e assumere il controllo dell’infrastruttura, dei dispositivi che contiene e dei dati che genera.

IT service management (ITSM)

La fase successiva vede le organizzazioni IT identificare attivamente i servizi di cui i clienti hanno bisogno e concentrarsi sulla pianificazione, sulla fornitura e sui livelli di servizio per soddisfare i requisiti di disponibilità, prestazioni e sicurezza e raggiungere obiettivi di qualità a costi concordati.

IT Governance (ITGOV)

Nella fase più matura, le organizzazioni IT evolvono in IT value management aziendale, trasformandosi in veri e propri partner commerciali che supportano l’azienda nello sviluppo di nuove opportunità di business. In questa fase i processi IT sono completamente integrati nel ciclo di vita dei processi aziendali, migliorando la qualità del servizio e l’agilità aziendale. Attraverso questi cambiamenti l’IT da componente necessaria per la sopravvivenza, diviene fattore di successo, un’opportunità per differenziarsi e ottenere un vantaggio competitivo.

La Tabella 1 illustra la differente percezione del contributo dell’IT da parte del Business, nel processo di trasformazione da Fornitore di servizi a Partner strategico:

Table 1: (N. Venkatraman – CSC) IT as Service Provider or as Strategic Partner

I nostri professionisti lavorano quotidianamente al disegno delle architetture IT e dei processi di IT Governance di grandi aziende multinazionali, operanti nei principali settori di mercato (Telecomunicazioni, Gas & Energy, industrie farmaceutiche, Banche), aiutando il loro IT a contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi strategici di “Digital Transformation” e di “Business Innovation”. Oltre alla pluriennale esperienza, acquisita su realtà di elevata complessità, i nostri professionisti possiedono anche una conoscenza delle best practice e degli standard specifici, quali: COBIT®, ITIL®, TOGAF®, ISO / IEC 20000 e ISO / IEC 27001.

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Application Delivery Management

Un progetto può essere considerato come un insieme di attività e compiti caratterizzato dalle seguenti proprietà:

  •     un obiettivo ben definito da raggiungere rispettando determinate specifiche;
  •     una data d’inizio e una data di fine predeterminate;
  •     un budget prestabilito;
  •     un numero di risorse identificato a priori.

L’industria del SW è ricca di esempi di progetti che non soddisfano le aspettative definite in fase iniziale:

  •     progetti che costano molto più di quanto stimato e che si concludono più tardi del previsto;
  •     progetti che non si concludono perché non si è riusciti a gestirne la complessità;
  •     progetti che, pur formalmente conclusi, alla prova sul campo si rivelano inadeguati a soddisfare le aspettative dei clienti.

Le cause possono essere innumerevoli, ma hanno una radice comune: una gestione non supportata da metodi efficaci.

Una iniziativa progettuale parte di norma da una esigenza interna al processo aziendale del cliente, e va affrontata distinguendo due aspetti:

  •     Processo gestionale (Project Management)
  •     Processo tecnico (Ingegneria del SW)

l processo gestionale è ben delineato e declinato nei sui vari aspetti dal Project Management Institute nel PMBOK, mentre il processo tecnico è stato affrontato dalle normative definite dalla IEEE Computer Society e negli anni ha portato alla definizione di molteplici approcci, ciascuno dei quali ha certamente molti pregi ma anche alcuni difetti; la scelta dell’approccio più adatto dovrebbe sempre basarsi sulle caratteristiche specifiche dell’iniziativa progettuale, come ricorda la norma UNI EN ISO 9000:2015, e come del resto  impone il mercato quando chiede una predefinita capacità di risposta a problemi sempre nuovi e sempre più incerti.

Una ipotesi operativa per giungere alla definizione dei processi SW in una Organizzazione può essere sintetizzabile con:

  •     Gestione strategica d’impresa
  •     Governo della struttura organizzativa
  •     Acquisizione della metodologia SW

In un’Organizzazione attenta all’innovazione la metodologia aziendale (strategia d’impresa) necessariamente precede ed ospita la metodologia SW (strategia di realizzazione del prodotto): si entra quindi nell’ambito di responsabilità dell’Alta Direzione.

La definizione dei processi sw va quindi vista come un sistema flessibile di produzione, sviluppato in coerenza con la strategia d’impresa.

I nostri professionisti, oltre alla pluriennale esperienza acquisita nella gestione di progetti e programmi  di elevata complessità, possiedono anche una profonda conoscenza delle best practice di Project Management, le certificazioni sulle principali metodologie (PMP, Agile Scrum Master), ed una ottima conoscenza delle soluzioni del portafoglio Microfocus per l’Application Delivery Management (ADM), che risultano essere leader di mercato nell’ambito dei processi primari e di supporto di seguito descritti.

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Security Governance

Pensiamo che una moderna programmazione e gestione olistica della security debba tener conto di come il rischio viene originato, di quali azioni generano la reazione, e chi per benefici ottenuti e per competenze deve essere responsabilizzato nella gestione. Per poter seguire questa linea serve:

  •     una diffusa cultura aziendale della politica e della gestione del rischio
  •     il riconoscimento delle diverse complessità di security insite nelle attività o iniziative messe in atto
  •     la formazione e l’aggiornamento di professionisti in grado di gestire le diverse complessità di security in cui vengono coinvolti
  •     un metodo condiviso di approccio da parte di tutti i professionisti interessati

 

Tratto da: “Complessità di security e gestione del rischio”

Ormai le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno assunto un ruolo fondamentale nella definizione e nella gestione di processi ed attività all’interno di un’organizzazione. Infatti, grazie alle risorse messe a disposizione da tali tecnologie, i dati e le informazioni possono essere trasmessi, archiviati, elaborati, recuperati e condivisi tra diversi sistemi.

Eseguire queste operazioni significa anche garantire che durante la sua gestione il dato mantenga un set di caratteristiche, quali la confidenzialità, l’integrità e la disponibilità. Rispettando tale combinazione di parametri, è possibile contrastare l’esposizione del dato a rischi, minacce e vulnerabilità, i quali possono provocare una perdita di informazioni e causare così un danno reputazionale a livello aziendale.

La “Security Governance” mette a disposizione un insieme di strumenti, processi e tecnologie con cui l’azienda è in grado di eseguire attività di prevenzione, di rilevazione e di risposta ad attacchi informatici. La “Security Governance” non deve essere affrontata solamente dal punto di vista tecnologico, è fondamentale anche il coinvolgimento delle persone e la definizione di opportuni processi al fine di:

  •     avere una diffusa cultura aziendale della politica e della gestione del rischio;
  •     riconoscere le diverse complessità di sicurezza insite nelle attività o iniziative messe in atto;
  •     formare ed aggiornare i professionisti per la gestione di tale complessità;
  •     avere una metodologia di approccio che sia condivisa tra tutti i professionisti interessati.

La nostra azienda è in grado di supportarvi in tutte le fasi del processo di gestione della sicurezza, in conformità a standard/normative di settore e parallelamente alle vostre strategie di business aziendali.

I nostri professionisti, oltre alla pluriennale esperienza acquisita nella gestione della sicurezza di realtà aziendali di elevata complessità, possiedono anche una profonda conoscenza delle normative e standard del settore (GDPR, PCI DSS, NIST),  certificazioni delle metodologie specifiche (COBIT®, TOGAF®, ISO / IEC 20000, ISO / IEC 27001, CISSP), e una ottima conoscenza delle soluzioni del portafoglio Microfocus, leader di mercato nell’ambito dei processi di Security Governance.

 

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Digital Transformation

Nel percorso di trasformazione da semplice fornitore di tecnologia a partner strategico, il contributo della funzione IT alla pianificazione strategica delle iniziative di trasformazione del business aziendale è divenuto sempre più significativo; il focus del CIO si è spostato dalla gestione di sistemi che supportano le operazioni aziendali alla realizzazione di sistemi che definiscono l’organizzazione. Il CIO deve pertanto espandere i propri modelli mentali per avere successo in questa pianificazione e trasformazione. Per decenni, il pensiero sistemico è stato il paradigma decisivo che ha guidato i dipartimenti IT incentrati sull’ingegneria nella progettazione di soluzioni. Andando avanti, nuovi paradigmi come Theory of Constraints dovranno essere compresi e intessuti nelle operazioni IT al fine di fornire una soluzione di successo per un’economia digitale iper-complessa.

Tradotto da Digital Business Transformation Strategy Needs a Change of Perspective – Gartner

La trasformazione digitale, è forse il più importante trend del nostro tempo, quasi una rivoluzione digitale.

E come tutte le e(ri)voluzioni, anche quella digitale può portare enormi vantaggi: ridisegnare e semplificare i processi, ridurre le ridondanze e gli errori legati ad attività manuali non strategiche, migliorare l’integrazione tra tutti gli stakeholder aziendali, generare maggiore efficienza, miglior operatività, riduzione dei tempi e dei costi, utilizzando una combinazione di diverse soluzioni tecnologiche. L’elenco delle soluzioni tecnologiche si allunga e si aggiorna quotidianamente con sistemi sempre più evoluti e integrati, secondo un approccio finalizzato alla massima convergenza tra sistemi e flussi informativi, che corrono attraverso le reti, passando dal Web: automazione, informatizzazione, virtualizzazione, cloud, mobile, Unified Communication and Collaboration, Internet of Things…. Tutto questo, con l’eventualità di coniugare il mondo offline con il mondo online, gestendo infrastrutture, sistemi, applicazioni e servizi in maniera estremamente più flessibile e dinamica, grazie alle nuove logiche dell’As a Service e del Pay per Use inaugurate dall’evoluzione sempre più spinta della virtualizzazione e del cloud.

Ma la e(ri)voluzione digitale può generare anche resistenza, opposizione, rifiuto, come accade per tutti i cambiamenti importanti, perche producono insicurezza, instabilità, timori. Innestare percorsi di innovazione di questo tipo, per le grandi aziende come per le Pmi, significa rivedere i processi operativi interni e le modalità di interazione con i clienti e i fornitori, implica il dover progettare nuovi prodotti e servizi digitali, veicolati su nuovi canali online e offline, acquisire capacità di analisi dei dati digitali.

La nostra azienda è in grado di supportarvi in tutte le fasi del percorso di Digital Transformation e di Innovation, parallelamente alle vostre strategie di business aziendali. I nostri professionisti, oltre alla pluriennale esperienza acquisita nell’implementazione dei percorsi di Digital Transformation di realtà aziendali di elevata complessità, possiedono anche una profonda conoscenza delle tecnologie di punta, oltre che una ottima conoscenza delle soluzioni del portafoglio Microfocus, leader di mercato nel settore.

 

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Soluzioni AI

L’attuale portfolio di PJC comprende le seguenti soluzioni:

AIVA F2 (Artificial Intelligence for Video Analysis) include le migliori caratteristiche di base degli algoritmi di Intelligenza Artificiale per la videoanalisi. La gestione composita di tali capacità, pilotata da una grande padronanza delle tecniche di Data Science, ci consente di costruire capacità riconoscimento di situazioni complesse, di azioni, di mutue correlazione tra oggetti e persone, di flussi.

 

SPHERA (Systems Prediction and Health Rate Analisys) è la soluzione di Intelligenza Artificiale proposta da Project Consulting per la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione delle risorse hardware dei data center. SPHERA utilizza i sistemi di monitoraggio corrente per raccogliere i dati provenienti da agent e sensori collocati nel data center.


AIDA-SHM (Arificial Intelligence Data Analyser – Structural Health Monitoring) – L’approccio data science è alla base della soluzione di IoT AIDA-SHM. Dati multimodali e multimediali provenienti da una regione di interesse vengono raccolti, integrati, analizzati con le tecniche di Intelligenza Artificiale per il monitoraggio, l’interpretazione e la previsione continua.

 

PAMINA (Piattaforma per l’Analisi Multimediale Integrata nelle Neuroscienze Applicate) è la soluzione per raccogliere, integrare, elaborare, gestire e presentare dati e metadati generati in un moderno laboratorio di neuroimmagini secondo un modello di interazione innovativo, che garantisce flessibilità organizzativa, offrendo in un’unica soluzione l’uso della tecnologia nel modo più produttivo.

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